Tatuaggi. Cosa succede alla pelle?

Tatuaggi? D’inverno molte persone se li fanno realizzare, per “sfoggiarli” senza rischio durante la stagione estiva.
Il tatuaggio non è più visto come una forma di ribellione come in passato. E si può parlare di collezionismo: ci sono dei veri e propri ‘collectors’ che sono disposti a fare chilometri pur di raggiungere un tatuatore e avere impresso sulla propria pelle un disegno che identifichi il suo stile.
Ma cosa accade alla nostra pelle quando facciamo un tatuaggio? Lo spiega il prof. Antonino Di Pietro, direttore e fondatore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano: “I pigmenti degli inchiostri per tatuaggi sono come dei ‘piccoli sassolini’ colorati, che non riescono naturalmente a essere ‘mangiati’ dalle cellule”.
Dopo il tatuaggio è possibile che si creino delle infezioni a causa della penetrazione attraverso gli aghi di germi, batteri o virus. “È quindi importante affidarsi esclusivamente a tatuatori professionisti e prendersi poi cura della pelle utilizzando prodotti che siano assolutamente sicuri e testati, in grado di favorire la rigenerazione e l’idratazione della pelle”. Sono utili i prodotti a base di Pantenolo e ricchi di sostanze lipidiche in alta concentrazione, costituenti principali del ‘film idrolipidico’.
Bepanthenol®, brand Bayer che da oltre 60 anni si occupa della salute della pelle con prodotti innovativi per la protezione e la cura, ha lanciato ‘Bepanthenol Tattoo’, prodotto interamente dedicato ai tatuati d’Italia.
Medlife dichiara di non aver ricevuto per questa informazione scientifica alcun grant, anche incondizionato.
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